IL MUSEO DELL’OLIO, NEL CUORE DI SEGGIANO
Si tratta di un progetto museale diffuso, ideato dal Comune di Seggiano e dalla Fondazione Le Radici di Seggiano”. Nato nel 2012, il Museo dell’Olio si snoda nel centro storico di questo antico borgo situato alle pendici del Monte Amiata e che il suo nome, ha dato il nome anche all’olio DOP di Olivastra seggianese.
UN PERCORSO INNOVATIVO
Il museo è un percorso innovativo e coinvolgente che parte dalla grande cisterna situata sulla cinta muraria dove al suo interno è stata creata un’installazione unica nel suo genere. Si tratta di un olivo recuperato da una frana sospeso in questo grande spazio con le sue radici. Questa pianta è la più grande del mondo alimentata con tecnologia aeroponica; in pratica vapore acqueo, la cui realizzazione è stata sperimentata e verificata presso il laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale della Facoltà di Agraria di Firenze, partner scientifico del progetto. Il progetto sarà ultimato con l’installazione di particolari sensori che permetteranno di monitorare l’ulivo e studiare le sue risposte alle sollecitazioni esterne. I dati raccolti, di straordinario e originale interesse scientifico, saranno anche elaborati da una machina scriptoria: un apparato artistico che traccerà le attività elettriche della pianta rendendole visibili ai visitatori nel loro svolgersi temporale, arricchendo di ulteriori emozioni l’esperienza visiva dell’installazione.
L’EQUILIBRIO ARCHITETTONICO TRA LE ANTICHE MACINE DI UN FRANTOIO DELL’800 E UNA MODERNA OLEOTECA
Il percorso museale comprende anche vari edifici recuperati e ristrutturati. Tra questi un vecchio frantoio dell’800, l’oratorio di San Rocco con i suoi affreschi del 1490, gli spazi dell’ex municipio e la nuova oleoteca nella piazza principale dove sono possibili degustazioni e acquistare prodotti della filiera corta.