Un protocollo d’intesa per promuovere e valorizzare i territori e la cultura degli oli extra vergine di oliva toscani
L’obiettivo è comune e il primo passo è stato fatto. A Firenze, in Sala Cutuli di Palazzo Strozzi Sacrati, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa volto alla promozione e valorizzazione dei territori e della cultura dell’olio extra vergine di oliva della Regione Toscana. Ai primi firmatari (Regione Toscana, Ente Terre Regionali Toscane e Associazione Nazionale Città dell’Olio) si sono aggiunti anche Federazione Strade del Vino, dell’olio e dei Sapori di Toscana, Cia – Agricoltori Italiani Toscana, Legacoop Agroalimentare Toscana, Confagricoltura Toscana , Consorzio Olio Toscano IGP, Consorzio Olio Terre di Siena DOP, Consorzio per la tutela dell’Olio Chianti Classico Dop, Olivicoltori Toscani Associati, Op Confoliva, Associazione Produttori Olivicoltori Toscani e noi del Consorzio Tutela Olio Seggiano DOP, rendendo ancora più solida la base su cui poter lavorare alla tutela e valorizzazione degli oli di eccellenza.
Noi, come Consorzio di Tutela che punta alla valorizzazione dell’olio tipico del Monte Amiata, siamo molto soddisfatti di far parte di questa squadra che punta a valorizzare e promuovere le eccellenze e i territori. Molte le attività che dovranno essere organizzate per perseguire i nobili obiettivi prefissati.
SARA’ IMPORTANTE PROMUOVERE GLI OLI EXTRA VERGINE NELLE SCUOLE
Saranno programmate una serie di iniziative di diffusione della conoscenza dell’olio extravergine d’oliva, delle tradizioni culinarie e del paesaggio. Sono stati presi in considerazione anche interventi mirati nel campo delle mense scolastiche con specifiche misure rivolte all’utilizzo delle produzioni locali e regionali.
I RISTORANTI DI QUALITA’ DOVRANNO VALORIZZARE ANCORA DI PIU’ LE ECCELLENZE
Con lo scopo di perseguire gli obiettivi inseriti nel protocollo d’intesa c’è anche l’idea di promuovere un progetto specifico rivolto alla ristorazione regionale di qualità, al fine di valorizzare le eccellenze olivicole locali, con particolare riguardo per gli oli Dop e Igp.
GLI OLIVETI ABBANDONATI DOVRANNO RINASCERE
I firmatari del protocollo hanno sposato l’idea di elaborare progetti piloti sul tema dell’abbandono degli oliveti, volti al recupero delle produzioni locali.