Il Consorzio di Tutela Olio Seggiano Dop si racconta
Nato nel 2002, sotto la spinta di un gruppo di imprenditori amiatini legati alla produzione dell’olio extravergine d’oliva derivato dalla lavorazione delle olive della cultivar locale, l’Olivastra di Seggiano, il Consorzio di Tutela Olio Seggiano Dop ad oggi conta circa 30 iscritti alla certificazione Dop tra produttori, imbottigliatori e frantoiani (di cui la metà sono imbottigliatori), oltre 80 consorziati per una produzione annua di circa 100 quintali d’olio equivalente a un giro di affari di oltre 200mila euro. Un’introduzione spoglia e fatta di numeri ma utile per far comprendere la portata di questa piccola ed interessante realtà che tutti giorni contribuisce, grazie alla rete di imprese agricole oltre alla produzione di oli di qualità, anche alla promozione oltre che di se stessa anche del territorio (a proposito di ciò nel 2018 è stato ottenuto un finanziamento specifico dalla regione sulla misura 3.2 del PSR che ha consentito di consolidare l’immagine e dare vita ad una narrazione coerente e continua) e al mantenimento della biodiversità. Ogni giorno il Consorzio è una macchina in movimento, un soggetto vivo e stimolante che crea economia anche laddove prima era impensabile, stimolando molti giovani agricoltori a riappropriarsi di oliveti abbandonati per farli tornare produttivi.
UNA BATTUTA DEL PRESIDENTE: LUCIANO GIGLIOTTI
“Crediamo fermamente nella qualità dei nostri oli – sottolinea il Presidente Luciano Gigliotti, giunto al suo secondo mandato – e con l’obiettivo di fare squadra anche oltre i confini amiatini, abbiamo sottoscritto circa un anno fa il protocollo d’intesa volto alla promozione e valorizzazione dei territori e della cultura dell’olio extra vergine di oliva della Regione Toscana”.
UN ALTRO OBIETTIVO E’ PROMUOVERE L’INTERO TERRITORIO
Con lo scopo di promuovere la conoscenza e la valorizzazione della cultura dell’olio extra vergine di oliva della Toscana, con particolare riferimento agli oli DOP e IGP, con beneficio delle imprese della filiera olivicola e dei consumatori, il Consorzio nel 2019 è stato tra i firmati di un protocollo d’intesa che ha visto tra i soggetti anche la Regione Toscana, Ente Terre Regionali Toscane e Associazione nazionale Città dell’Olio. Progetti locali, si intrecciano con attività di ampio respiro, così oltre alla partecipazione alle maggiori fiere nazionali del settore olio, importanti sono state le esperienze vissute all’estero, una su tutte quella del 2019 a Miyazu, municipio nipponico gemellato con Seggiano.
PROSPETTIVE DEL CONSORZIO
Sostenere il territorio vuol dire anche presentare delle prospettive a tutti gli attori che sull’Amiata si dedicano all’olivicoltura, e sicuramente il Pif Amiata Oleos, di cui il Consorzio risulta essere capofila è un buono strumento per ammodernare e rendere ancora più competitivo questo settore che presenta margini di crescita. Nascono frantoi e gli oliveti abbandonati tornano ad essere produttivi, questi due segnali sono una bella iniezione di fiducia anche per tutti coloro che oggi vedono in questo settore un futuro.
UN CONSORZIO SENSIBILE AI TEMI SOCIALI: L’INIZIATIVA DURANTE L’EMERGENZA SANITARIA
Il periodo di emergenza sanitaria ha segnato anche il giovane Consorzio ma i produttori di olio hanno saputo rispondere con un importante slancio di solidarietà, mettendo in piedi in pochissimo tempo il progetto “Una goccia di olio per il sorriso di un bambino” Un lavoro partito dal basso, nato dall’idea dei consorziati e olivicoltori e che ha previsto la distribuzione di una buona quantità di olio alle famiglie amiatine in difficoltà, in primis per quelle con bambini. Quattrocento bottiglie di olio extravergine d’oliva Dop sono state distribuite sull’intero territorio del versante grossetano, territorio che coincide con quello della Dop. Un’azione che ha un obiettivo nobile, ovvero rendere ancora più democratico ed equo il consumo di prodotti alimentari di qualità. Stimolati dall’innovazione, ben saldi sulle tradizioni e improntati a un’agricoltura che sia realmente sostenibile, i soci dell’Olio Seggiano Dop si muovono a piccoli passi ben consapevoli che quanto fatto fino ad oggi ha permesso di far conoscere un micromondo (l’Amiata) e il suo grande olio. “La strada tracciata è quella giusta – chiude in ultima battuta il presidente Gigliotti – dobbiamo continuare a credere in questo sogno”.
Di ben altra natura un’altra iniziativa che ha visto protagonista il consorzio. In occasione del passaggio del Giro d’Italia femminile sul monte Amiata, il Consorzio di Tutela Olio Seggiano Dop ha dato una collaborazione volontaria all’organizzazione della tappa amiatina ma non solo; le atlete che hanno trionfato sulle strade dell’antico vulcano sono state omaggiate con preziose bottiglie d’olio d’olivastra seggianese. Un gesto simbolico per avvicinare il consorzio allo sport.